Un passo verso la santità per uno dei Padri dell’Unione Europea. Nell’infornata di nuovi “santi e beati” approvati da Papa Francesco il 19 maggio, c’è anche Robert Schuman (1886 – 1963), colui che con la sua dichiarazione del 9 maggio 1950 diede l’ispirazione per quella che sarebbe stata l’Unione Europea. Tra i nuovi beati, anche dieci suore polacche brutalmente uccise dall’Armata Rossa al termine della Seconda Guerra Mondiale; e uno straordinario missionario gesuita tedesco del XVII secolo.
È dunque venerabile Robert Schuman. Una dichiarazione attesa, per colui che, conoscendo sia il mondo tedesco che quello francese avendo vissuto tra l’uno e l’altro, diede il via alla riconciliazione europea e alla creazione di una unione che, prima economica, divenne soprattutto politica.
“Avrei potuto diventare sacerdote. In questo caso, durante la guerra, sarei stato cappellano. Alla fine, però, ho deciso di aiutare gli atei a vivere in modo fraterno anziché aiutare i cristiani a morire”: era così che Schuman descriveva la sua missione.
Insieme al suo, altri decreti significativi. È stato riconosciuto il miracolo di Giovanni Filippo Jeningen (1623-1704), sacerdote professo della Compagnia di Gesù, missionario famoso e apprezzato per la sua personale santità, in grado di radunare pellegrini al santuario di Nostra Signora di Schönenberg, ma anche in grado di raccogliere conversioni in tutte le nazioni vicine dove si recava in missione (furono circa 50).
Quindi, saranno beate dieci suore polacche, uccise in odio alla fede in Polonia nel 1945. Sono Paschalina Jahn, Maria Edelburgis Kubitzki, Maria Rosaria Schilling, Maria Adela Schramm, Maria Sabina Thienel, Maria Sapientia Heymann, Maria Adelheidis Töpfer, Maria Melusja Rybka, Maria Acutina Goldberg. Maria Felicitas Ellmerer è nata in Germania. Servivano malati e anziani, e furono uccise dall’Armata Rossa in luoghi diversi tra il febbraio e il maggio1945. Suor Schilling è stata persino violentata da 30 soldati e uccisa il giorno dopo. I sovietici si erano accaniti contro le donne per manifestare il loro disprezzo contro la fede, e lo stupro era una arma umiliazione verso chi indossava l’abito religioso.
Sono state poi riconosciute: le virtù eroiche di don Severino Fabriani (1792 – 1849), fondatore della Congregazione delle Figlie della Provvidenza per le Sordomute; di Angela Rosa Godecka (1861-1937), Fondatrice della Congregazione delle Piccole Suore del Cuore Immacolato di Maria; di Orsola Donati (1849-1935), Religiosa professa della Congregazione delle Suore Minime dell’Addolorata; di Maria Stella di Gesù (1899-1982), Suora professa della Congregazione delle Religiose di Maria Immacolata.
(ACI Stampa)